Editoriale del Presidente
Maggio 2020
Siamo tutti ormai convinti che il peggio della pandemia coronavirus sia
passata, ora bisogna a mente fredda capire i danni che ha provocato nel
campo sanitario ma sopratutto nel campo ONCOLOGICO. Questo riusciremo a
saperlo tra qualche mese quando avremo visitato le persone che in questo
periodo non hanno avuto la possibilità di essere visitate. Noi della
Linfa con il Pronto Soccorso Oncologico siamo stati fortunati e
fortunati sono state le nostre pazienti che hanno potuto usufruire di un
servizio UNICO in questo periodo di pandemia. Basti considerare che in
questi tre mesi di attività abbiamo riscontrato lo stesso numero di
CANCRI DELLA MAMMELLA che normalmente troviamo in un anno. Quanti malati
di cancro non hanno avuto la possibilità di essere stati curati? Quante
persone hanno un cancro della mammella e NON LO SANNO. I dati della
Protezione Civile attestano che il 20 per cento dei positivi e deceduti
per coronavirus aveva sviluppato un cancro nei 5 anni precedenti. I
malati di cancro sono stati messi in stand-by, si sono spesso sentiti
abbandonati a se stessi. Molti che avevano un sospetto di un nodo hanno
avuto notizia della cancellazione di visite senza che gli venisse
prospettata un'altra data. La parola d'ordine è stata posticipare. Un
consiglio: dimentichiamoci del coronavirus e cerchiamo in pochissimo
tempo di riprendere le visite di PREVENZIONE ONCOLOGICA. Una mia
paziente che ha la mamma sofferente di un cancro della mammella ai
medici che gli avevano sospeso i controlli ha detto: preferisco
rischiare per mia madre il contagio del coronavirus anziché vederla
morire di CANCRO. Ricordiamo il cancro è una BRUTTA BESTIA. Buona
serata. Dott Luca Rotunno

